Il 30.04.2019 è il termine ultimo per la presentazione della domanda per la Rottamazione ter, misura destinata a tutti quei soggetti che abbiano cartelle di ruolo emesse dal 1.01.2000 al 31.12.2017 e rimaste impagate.
COSA E’ DEFINIBILE
Sono rottamabili:
- i debiti per i quali non è mai stata chiesta una precedente definizione agevolata;
- i debiti per i quali si era già aderito alle precedenti “rottamazioni” ma non si era provveduto al pagamento delle rate;
- i debiti per i quali non è mai stata presentata domanda di definizione se, per effetto di pagamenti già effettuati, risultano ancora dovute unicamente le somme a titolo di sanzioni e interessi di mora.
COME SI ADERISCE ALLA ROTTAMAZIONE
Presentare la domanda è cosa abbastanza semplice, ma andiamo per gradi:
- Il primo passo, naturalmente, è individuare il valore del debito verso l’Agente della riscossione e la parte di esso che può essere rottamata. Se non si possiede già un “estratto di ruolo” (il riepilogo delle somme iscritte a ruolo) è necessario chiedere il prospetto informativo o direttamente allo sportello dell’Agente o “on line” utilizzando il sito internet dedicato;
- Una volta capita l’entità della manovra e valutato che è conveniente aderirvi è necessario decidere in quante rate liquidare il debito. Si rammenta che lo stesso può esser pagato in un’unica soluzione o in un numero massimo di 18 rate “spalmate” in 5 anni (sulle rate matura un interesse annuo del 2%). Nel caso si fosse aderito alla Rottamazione bis e non si fosse stati stati in grado di pagare le rate entro il 7.12.2018 e si fosse aderito alla “rottamazione ter” allora il numero massimo di rate è 10 “spalmate” in 3 anni;
- Deciso di aderire alla rottamazione e scelte le tempistiche di pagamento, per presentare domanda è necessario entrare nel sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, accedere alla sezione dedicata alla Definizione Agevolata (che altro non è che la “rottamazione ter”) e compilare il format per la presentazione “on line” della domanda.
Naturalmente dal succitato sito internet è anche possibile “scaricare” la modulistica per la compilazione da compilare manualmente ed inviare all’Agenzia delle Entrate Riscossione a mezzo PEC, direttamente o tramite un intermediaro.