REGIME FORFETTARIO 2023
Il regime forfetario 2023 di cui all’art. 1 co. 54 – 89 della L. 23.12.2014 n. 190 presenta le seguenti novità:
- l’incremento da 65.000,00 a 85.000,00 euro del limite di ricavi e compensi per l’accesso e la permanenza nel medesimo;
- la fuoriuscita automatica e immediata dal citato regime nel caso in cui, in corso d’anno, i ricavi o i compensi percepiti superino il limite di 100.000,00 euro.
DA QUANDO DECORRONO LE NOVITA’ DEL REGIME FORFETTARIO 2023
Le modifiche sono in vigore a decorrere dall’1.1.2023.
INCREMENTO DEL LIMITE DEI COMPENSI
Il limite di fuoriuscita dal regime forfettario (65.000 euro) non si applica più già nel 2022 , infatti anche con effetto su quest’anno, sale a 85.000 euro.
Il limite di accesso e permanenza, giova ricordare, si calcola sulla base dei ricavi e dei compensi relativi all’anno precedente, assunti applicando lo stesso criterio di computo (competenza/cassa) previsto dal regime fiscale e contabile applicato in quel periodo d’imposta.
Quindi per accertare l’applicabilità del regime agevolato dal 2023 occorre:
- considerare il nuovo valore di 85.000,00 euro, da verificare con riferimento al 2022;
- computare i ricavi e i compensi secondo il criterio di cassa per i soggetti in contabilità semplificata o già forfettari;
NB per gli imprenditori in regime di contabilità ordinaria nel 2022 il computo dei ricavi segue il principio di competenza.
FACCIAMO UN ESEMPIO
Il professionista che ha percepito entro il 31.12.2022 compensi per un ammontare complessivo di 75.000,00 euro può applicare il regime forfetario nel 2023 poiché i compensi, anche se superiori al limite di 65.000,00 euro, sono inferiori alla nuova soglia in vigore dal 2023.
FUORIUSCITA DAL REGIME IN CORSO D’ANNO
In deroga alla regola generale secondo cui la fuoriuscita dal regime si verifica dall’anno successivo a quello in cui si sono persi i requisiti d’accesso e permanenza o si è verificata una causa di esclusione, viene prevista l’esclusione immediata dal regime forfetario se, in corso d’anno, i ricavi o i compensi superano la soglia di 100.000,00 euro.
In tal caso, ai fini delle imposte dirette, il reddito dell’intero anno è determinato con le modalità ordinarie con applicazione di IRPEF e relative addizionali, mentre ai fini IVA, è dovuta l’imposta a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite.