Ieri, 21 novembre 2018, in tema di recupero edilizio l’ENEA ha attivato il sito “on line” attraverso il quale sarà possibile trasmettere i dati relativi agli interventi di recupero edilizio CHE DETERMINANO (ANCHE) UN RISPARMIO ENERGETICO o che comportano l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Va anzitutto sottolineato, quindi, che quelli oggetto di comunicazione sono gli INTERVENTI DIVERSI da quelli volti alla riqualificazione energetica (che consentono di beneficiare della detrazione IRPEF/IRES del 65-50%) ossia quelli che permetteranno di ottenere la detrazione IRPEF del 50% (ex art. 16 bis del TUIR).
Da un punto di vista “oggettivo”, mentre gli interventi che danno diritto al “bonus ristrutturazione” (art. 16 bis TUIR) sono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali, gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari, etc., l’OGGETTO DELLA COMUNICAZIONE all’ENEA è riferito ai soli interventi per il conseguimento di risparmi energetici effettuati all’interno della “ristrutturazione” (intesa come macrocategoria).
In sintesi, considerato che il suo fine è quello di “effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi”, la comunicazione all’ENEA deve essere inviata SOLTANTO per gli interventi di recupero che sono anche volti al risparmio energetico e non per tutti gli interventi di recupero di cui all’art. 16 bis del TUIR.
Il nuovo sito, http://ristrutturazioni2018.enea.it, deve essere utilizzato per trasmettere telematicamente all’ENEA i dati degli interventi ultimati nell’anno 2018, entro 90 giorni dal termine dei lavori.
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