L’obbligo di nomina del revisore dei conti o del collegio sindacale nelle srl anche di piccole dimensioni è una delle novità previste della norma di riforma della legge fallimentare di prossima promulgazione.
Il D.Lgs., nella stesura attuale, prevede che il revisore debba essere nominato, concentrandoci solo su quanto di più comune interesse, se la società ha superato per due esercizi consecutivi ALMENO UNO dei seguenti limiti:
a) il totale dell’attivo dello stato patrimoniale superiore a 2 milioni di euro;
b) i ricavi delle vendite e delle prestazioni superiori a 2 milioni di euro;
c) i dipendenti occupati in media durante l’esercizio superiori a 10 unità”.
Il Governo attraverso la modifica dell’art. 2477 cod.civ., quindi, amplia il numero delle società che saranno sottoposte ad OBBLIGO DI NOMINA del revisore legale; tutto ciò si realizzerà attraverso l’abbassamento delle soglie limite dell’attivo (da 4,4 milioni a 2), del fatturato (da 8,8 milioni a 2) e del numero dei dipendenti (da 50 a 10).
Si sottolinea di nuovo che sarà sufficiente SUPERARE ANCHE UNO SOLO di detti limiti per due esercizi successivi, perché scatti l’obbligo di nomina.
Si ritiene che i limiti strutturali ed organizzativi delle aziende individuate siano troppo ridotti per garantire il corretto funzionamento dell’organo di revisione ed un effettivo risultato di costante controllo della “salute aziendale”.