Al fine di garantire la salvaguardia dei dati sensibili l’Agenzia delle entrate si è attivata per l’adeguamento alle indicazioni del Garante della privacy delle metodologie di gestione e consegna delle fatture elettroniche.
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 21 dicembre 2018 n. 524526 ha modificato un precedente provvedimento relativo alla fatture elettroniche con il fine di disporre la cancellazione, dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, di alcuni dati sensibili contenuti nella fattura transitata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI). I dati in questione sono quelli relativi alla natura, qualità e quantità dei beni ceduti, e delle prestazioni di servizi eseguite (previsti dall’art. 21 comma 2 lett. g del DPR 633/72).
Il provvedimento di cui sopra individua le modalità di cancellazione dei suddetti dati per coloro che non aderiranno al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche, opzione da esercitare nel periodo 3 maggio – 2 luglio 2019.
In particolare:
- per il “consumatore finale”, in assenza della sua adesione al servizio, diventerà impossibile per chiunque consultare qualsiasi dato relativo alle fatture elettroniche ricevute. Vista la facoltà concessa al “consumatore finale”, che può comportare per l’Agenzia l’impossibilità di visionare il contenuto dei documenti, si presume che un eventuale accertamento dovrà avvenire sulle fatture cartacee ricevute;
- per l’acquirente “soggetto Iva” che non aderirà al servizio l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili in consultazione tutti i dati richiesti dall’art. 21 del DPR 633/72 (contenuti nel file XML) fatta eccezione per quelli relativi alla natura, qualità e quantità dei beni ceduti o dei servizi prestati (art. 21 comma 2 lett. g del DPR 633/72). Da sottolineare che questi dati verranno cancellati dall’area riservata dell’Agenzia delle Entrate solo dopo l’avvenuto recapito della fattura elettronica al destinatario.