L’inerenza è quella “cosa strana” che permette di stabilire se un costo è deducibile dal reddito di impresa/professionale ossia se rappresenta un valore che effettivamente riduce il reddito oppure è un semplice costo indeducibile.
Un giorno ho avuto un colloquio con un cliente idraulico che mi aveva fatto avere una fattura di 2.000 euro relativa all’acquisto di una chitarra elettrica e che “pretendeva” di recuperare l’Iva pagata e naturalmente il costo sostenuto facendolo partecipare ai suoi costi aziendali. A tale richiesta la mia risposta è stata semplice: in che modo la chitarra che hai comprato genera ricavi nella tua attività d’impresa (idraulica)?
Tale domanda è fondamentale per poter determinare se un costo sostenuto è “deducibile” e quindi rientra tra i componenti negativi che riducono i ricavi prodotti e quindi il reddito o è “indeducibile” e quindi rappresenta un costo non riconosciuto, in quanto permette di individuare l’esistenza o meno dell’inerenza.
COS’E’ L’INERENZA E CHE IMPORTANZA HA
Il principio dell’inerenza rappresenta una regola generale in ambito tributario ed è desumibile dall’art. 109 comma 5 del TUIR secondo cui “Le spese e gli altri componenti negativi … sono deducibili se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito…”, in altri termini un acquisto è deducibile se partecipa ai ricavi.
Facendo un esempio: il già citato idraulico compra un aereo, l’inerenza non sembra sussistere in quanto non è un bene direttamente utilizzabile per l’attività lavorativa
L’inerenza è quindi un elemento fondamentale in mancanza del quale un costo sostenuto non partecipa alla riduzione dei ricavi nella determinazione del reddito tassabile.
L’INERENZA RIGUARDA L’ATTIVITA’ TIPICA/PREVALENTE DELL’IMPRESA?
Un’impresa in effetti può svolgere più attività economiche una delle quali in maniera prevalente e le altre in maniera secondaria o residuale.
L’acquisto di un bene non inerente all’attività principale quindi potrebbe esserlo per una secondaria o marginale e così giustificare la sua partecipazione ai redditi.
Tornando al caso sopra esposto se il citato idraulico avesse acquisto la chitarra con l’intento di rivenderla ad un prezzo più alto, il commercio di strumenti musicali (attività non tipica) ma realizzabile avrebbe ampiamente giustificato l’acquisto e la sua deducibilità.
QUANDO NON C’E’ MAI INERENZA E IL COSTO NON E’ DEUCIBILE
La completa assenza di inerenza si realizza quando il bene viene acquistato per una finalità estranea all’attività di impresa/economica e riconducibile alla sfera personale o familiare dell’imprenditore ovvero del socio o del terzo (cassazione 6548/12), quindi quando il bene acquistato viene sottratto alla sfera aziendale/professionale il costo sostenuto per l’acquisto è anch’esso indeducibile.
RIASSUMENDO
Quando un bene acquisto partecipa/è in grado di partecipare alla creazione di ricavi/proventi quindi redditi esso è deducibile mentre quando viene passato dalla sfera economica a quella “privata” esso è sempre indeducibile.