La manovra finanziaria approvata oltre a prevedere l’irrogazione di una nuova imposta per le autovetture nuove che verranno immatricolate dall’anno in corso (leggi news) ha previsto anche un contributo per l’acquisto e la rottamazione di moto, nello specifico l’art. 1 co. 1057 – 1064 della L. 145/2018 prevede il riconoscimento di un contributo anche a coloro che acquistano, nell’anno 2019, una moto elettrica o ibrida delle categorie L1 e L3 e contestualmente ne rottamano una di categoria Euro 0, 1 o 2.
A CHI SPETTA IL CONTRIBUTO E DI CHE ENTITA’ E’
Il contributo spetta a coloro che acquistano in Italia (anche in leasing) un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica. La moto acquistata deve avere una potenza inferiore o uguale a 11 kW e deve essere della categorie L1 e L3; contestualmente all’acquisto deve essere “rottamato” un veicolo delle medesime categorie di cui si sia proprietari o utilizzatori (in caso di leasing) da almeno 12 mesi.
Il contributo
- è pari al 30% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3.000,00 euro, nel caso in cui il veicolo consegnato per la rottamazione sia della categoria Euro 0, 1 o 2;
- è corrisposto dal venditore mediante compensazione con il prezzo di acquisto;
- non è cumulabile con altri incentivi di carattere nazionale (ris. Agenzia delle Entrate 28.2.2019 n. 32).
CONSEGNA DEL VEICOLO PER LA ROTTAMAZIONE
Entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, pena il disconoscimento del contributo, il venditore deve consegnare il veicolo usato ad un demolitore e provvedere direttamente alla richiesta di cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.
Da sottolineare che i veicoli usati consegnati non possono essere rimessi in circolazione e devono essere avviati o alle case costruttrici o ai centri appositamente autorizzati.
DECORRENZA DELL’AGEVOLAZIONE
Le disposizioni attuative del contributo spettante per l’acquisto e la rottamazione delle moto saranno definite da un apposito DM che doveva essere emanato entro il 2/3/2019 (60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2019), ma che, ad oggi, non è stato approvato.