L’ASSISTENZA SANITARIA A DOMICILIO PRESTATA DA SOGGETTI NON ADEGUATAMENTE QUALIFICATI SCONTA L’IVA.
Come noto alle prestazioni di assistenza sanitaria a domicilio (diagnosi, cura e riabilitazione) rese direttamente sul paziente, al fine di non gravarlo di un ulteriore costo, è applicata l’esenzione dall’Iva prevista dall’art. 10 del DPR 633/72 (legge Iva).
L’Agenzia delle entrate, tuttavia, in una recente risposta ad un interpello (n. 90 dello 03/12/18) ha specificato che TALE ESENZIONE NON PUO’ ESSERE APPLICATA ai soggetti che offrono SERVIZI DI ASSISTENZA SANITARIA A DOMICILIO in quanto tale attività non è classificabile come “professione sanitaria”.
In altri termini l’OPERATORE SOCIO SANITARIO (privo del titolo di medico ed infermiere e quindi dei titoli abilitanti all’esercizio della professione sanitaria) che offre prestazioni di assistenza domiciliare deve emettere fattura con Iva.